Solo nel 2014, su circa 175.000 incidenti, il 20% è stato causato dall’utilizzo di smartphone alla guida. Un tempo scrivere messaggi quadruplicava la possibilità di fare incidenti. Oggi l’utilizzo di app e di browser internet su smartphone moltiplicano questo fattore di rischio di 23 volte.
Alla fiera dedicata ai fan dei videogiochi, tutti potranno farsi scattare una foto per poi vedersi “emojizzati” sul maxi schermo all’interno dell’area Ford e sui principali canali social. Se vorranno potranno condividere l’immagine fatta di emoticon sui loro profili, con tanto di messaggio “Don’t emoji and drive”. Completa l’attività alla Games Week il lancio di un video realizzato interamente in emoji, che mostra le estreme conseguenze di un errato comportamento alla guida.
Tre soggetti – padre e figlio in bicicletta, un anziano e una runner – realizzati ancora una volta interamente di emoticons, hanno veicolato il messaggio “Don’t Emoji and Drive” per dimostrare che mentre si scrivono messaggi alla guida si rischia di non vedere chi attraversa la strada, perché anche l’invio di una sola ‘faccina’ mentre si è al volante rappresenta una pericolosa distrazione.
Inoltre è stata lanciata anche un'operazione su Instagram “Don’t Scroll and Drive”, che con uno scroll di un secondo mostrava le ultime 24 foto postate sul social. Nella headline, il concept creativo: basta un secondo di distrazione per vedersi passare tutta la vita davanti.
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